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giovedì 28 novembre 2013

I LOVE BROWNIES



 
Care blogghine, rieccovi tutte dopo una lunghissima assenza.. Questa'anno sono stata sommersa da mille impegni lavorativi, di salute e in più l'organizzazione del mio matrimonio...Devo ringraziare Debby che ha dedicato il suo tempo alla cura del blog :)
Oggi rifaccio il mio ingresso proponendovi questi squisitissimi brownies al rum fatti giorni fa in occasione del mio settimo anniversario di fidanzamento ;)
Il procedimento è davvero veloce e non capisco come mai con un minimo sforzo viene fuori un risultato fenomenale.. Solo ieri sono venuta a conoscenza dell'esistenza dei blondies, antagonisti dei brownies, ma di questo parlerò la prossima volta perchè mi sono messa in testa di preparali al più presto :)

 
 
 
INGREDIENTI:
180 GR. CIOCCOLATO FONDENTE
125 GR. DI BURRO
200 GR. DI ZUCCHERO
80 GR. DI FARINA
3 UOVA INTERE FREDDE
1 CUCCHIAIO DI RUM
100 GR. DI NOCCIOLE
 
PROCEDIMENTO:
Fate sciogliere a bagnomaria il burro con la cioccolata e una volta liquido versate il composto in una ciotola insieme allo zucchero. Aggiungete le uova una per volta aspettando che il precedente sia ben assorbito. Infine unite al composto la farina, le nocciole ed il cucchiaio di rum.
Mescolare il necessario e versate il tutto su una teglia ricoperta di carta forno.
Infornate per 35 minuti a 160°
Tagliate i brownies quando sono ancoracaldi così da avere forme più precise.
 
 
 
 
 
 

sabato 21 settembre 2013

Wedding and Graduation

Siamo state a lungo assenti da queste pagine e sappiamo che in fondo, in fondo, vi siamo un po' mancate.
Sono state settimane di duro lavoro con qualche meritata pausa relax sul litorale laziale per me, e in giro tra Belgio e Calabria per Gemma.

Oggi torno a scrivervi con tanti buoni propositi per i prossimi mesi (non guasterebbe, infatti, ricominciare a studiare, con i miei ultimi sei esami universitari che mi attendono dietro l'angolo), ma, soprattutto, con tante novità. Sarà, infatti, un post lungo lungo lungo e i meno tenaci possono arrendersi anche ora; avranno tutta la mia comprensione.



Il mio dolce doppio a luglio si è laureato e, dopo settimane di stress, brocche di caffè e nottate in bianco, è tornato ad essere simpatico e rilassato.
 Inutile dire che, con lui, mi sono rilassata anch'io. Nessun dolce o ricetta particolare per questa occasione ma delle piccole bomboniere da cui magari, qualcuno di voi potrà prendere spunto per i prossimi festeggiamenti.

Volevo regalargli un oggetto speciale e fatto appositamente per lui; non la solita bomboniera venduta nei negozi specializzati, vista e rivista. Mi sono arrovellata per giorni e giorni (ok.. ok.. sto esagerando.. ma diciamo che ci ho pensato su per qualche ora) e alla fine ho deciso di creare delle bomboniere in fimo che rappresentassero un caschetto giallo da operaio, posato sopra un mattoncino di terracotta. Tutto rigorosamente Hand-made. Lascio giudicare a voi il risultato. Io mi ritengo decisamente soddisfatta e a giudicare dalla sua faccia, lo era anche il mio Ingegnere.





La seconda grande notizia di oggi riguarda Gemma che, esattamente una settimana fa è convolata a nozze. Ha avuto un bel da fare in questo periodo ad organizzare il grande evento ma è stata poi ripagata dal risultato: una serata meravigliosa con due bellissimi protagonisti.

I nostri novelli sposi hanno condiviso circa sette anni di fidanzamento, dei quali almeno sei di convivenza. Galeotti furono gli amici che li fecero incontrare a Roma; e l'astuto Carmine si è subito proposto come guida turistica per far "scoprire" a Gemma gli angoli nascosti della capitale (non perché fosse del luogo, ma perché ormai viveva qui da un bel po') a bordo della sua audace alternativa scassata Peugeot 106.

Dopo due mesi il primo bacio in piazza San Giovanni In Laterano e da lì al fidanzamento il passo è stato veramente molto breve.
La proposta di matrimonio è arrivata un anno fa attraversando la rete. Nell'impeto di attimo Gemma scrive un messaggio in chat: "Amore ci sposiamo?!" e la risposta non tarda ad arrivare "Ok, nel pomeriggio decidiamo tutto."

Da quel momento per loro sono stati mesi tutti in salita con un sacco di cose da dover organizzare, ma che spettacolo vederli, lo scorso sabato, bellissimi, felici e spensierati, godendo del giorno più bello della loro vita di coppia.



martedì 27 novembre 2012

Il té della salvezza

Quello di oggi non è un piatto goloso. Diciamo pure che non è un piatto.
Ebbene si, sono stata malata e reduce da giorni di riso in bianco, petto di pollo alla piastra e té al limone con fette biscottate. Per fortuna Gemma si è riappropriata della sua cucina e vi ha tenuto compagnia con i suoi manicaretti e le dispettose streghette in Pdz!


Maledettissimi virus e batteri che mi hanno costretta a 5 e dico C-I-N-Q-U-E (ve lo scandisco bene) giorni di iniezioni. O forse, come dice il fidanzato, la colpa è solo mia che sono fissata per la pulizia e non permetto ai miei anticorpi di rafforzarzi contro i malanni.
Mah... io qualche cosa da obiettare ce l'avrei, ma questa è un'altra storia. Insomma a consolarmi in questi giorni è stato il té al limone accompagnato da una fetta biscottata di quelle dolci. Dovevo stare proprio male per non prendere il barattolo di nutella e spalmarla copiosamente sulla fetta in questione. In compenso ho perso sicuramente qualche etto, e la cosa, in vista delle future abbuffate natalizie, non mi dispiace. E poi, diciamoci la verità: adoro il té in tutte le sue fragranze e aromi. E' una specie di rito, soprattutto d'inverno, alla sera, magari vicino al caminetto col fuoco acceso.

Tutto questo depurarmi, questo té e questi idilliaci momenti con una tazza fumante tra le mani, mi hanno fatto venire in mente l'opera di uno street artist britannico, che mi era capitato di scoprire qualche tempo fa navigando in rete: una vecchietta per nulla abbattuta dagli anni con una teiera in mano e un semplice messaggio "MAKE TEA NOT WAR".


Niente di più diretto di una frase dipinta su un muro di Londra. Un bel messaggio, una bella tazza di té, da scaldare il cuore.


martedì 6 novembre 2012

CREMA CATALANA


Ciao a tutte :) Oggi posterò una gustosa ricetta suggeritami da Carmine: la crema catalana, uno dei suoi dolci al cucchiaio preferiti...
Dopo aver divorato in soli due giorni la torta rocher, domenica pomeriggio ha dolcemente espresso la sua richiesta: "amoreeee, prepari la crema catalana"?!
Potevo rifiutarmi??? Ma certo che no.... :) Non avendola mai fatta ho dovuto però seguire passo passo la ricetta su internet precisamente da Giallo Zafferano.
Come prima volta sono rimasta davvero soddisfatta perchè pur non avendo l'apposito accessorio per caramellare lo zucchero il sapore era simile a quella assaggiata nei vari locali. 
Ed ecco qui la ricetta:

INGREDIENTI:
4 TUORLI (la prossima volta ne userò 3)
100 GR DI ZUCCHERO
25 GR. DI FARINA
500 ML DI LATTE
1 BUSTINA VANILLINA
1 STECCA DI CANNELLA
ZUCCHERO DI CANNA

Procedimento:
Versate in un pentolino 50 gr. di zucchero, la vanillina, la cannella e il latte (tenendone da parte un bicchiere).
Mettetelo sul fuoco a fiamma bassa e spegnetelo poco prima del raggiungimento del bollore...
Nel frattempo sbattete le uova insieme allo zucchero rimasto e aggiungete la farina sciolta nel bicchiere di latte tenuto da parte.
Quando il latte nel pentolino sarà quasi freddo unitelo poco per volta, filtrandolo con un colino, all'impasto di  uova e dopo averlo amalgamato bene ritrasferite tutto sul fuoco a fiamma bassa fino al raggiungimento del bollore o fino al raggiungimento della densità desiderata.
Versatelo nelle pirofole (meglio se di ceramica o terracotta) e ponete in frigo a raffreddare. Prima di servire cospargete la crema con lo zucchero di canna e fatelo caramellare nel grill per pochi miniti (naturalmete in alternativa all'attrezzo utilizzato per carammellare la crema catalana)









giovedì 8 marzo 2012

Festa della donna 2012: Auguri a tutte noi.


Questa volta non vi lasciamo una ricetta o qualcosa di goloso da preparare, ma solo una breve riflessione su noi stesse. Su quello che facciamo ogni giorno. Sulla creatività e l'ottimismo che abbiamo. Sulla forza che sappiamo tirar fuori quando serve.

Perché noi donne sembriamo fragili e belle come delle bambole di porcellana ma chi ha imparato a conoscerci sa bene che possiamo essere forti come un diamante. Quando prendiamo una decisione nessuno può scalfirla.


Certo, siamo complicate. Cambiamo idea più velocemente del rosso di un semaforo. Vogliamo attenzioni, coccole e amore. Siamo delle grandi rompiscatole (almeno per una settimana al mese.. o forse in quella settimana lo siamo all'ennesima potenza). Siamo ostinate e testarde; ma in cambio quanto sappiamo dare a chi merita la nostra fiducia.

Oggi volevamo dedicare queste righe alle Donne. Quelle con la D maiuscola che hanno cambiato la storia del mondo, a volte restando nell'ombra di grandi uomini. E quelle più semplici, che fanno
piccole cose ma importanti ogni giorno.

Perchè a volte siamo proprio noi donne a sottovalutare la nostra festa...



giovedì 9 febbraio 2012

CHIACCHIERE... FRAPPE....BUGIE.....: voi come le chiamate???

Ma quanto sono buonI i dolcini di carnevale????? Sono preparazioni tipiche chiamate con nomi diversi a seconda delle regioni di provenienza: lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte, CHIACCHIERE A CASA MIA (Calabria), ecc.....
Quest'anno le ho fatte per la prima da quando vivo a Roma... Ad insistere questa volta è stato Carmine, ma ha fatto molto bene perchè le tradizioni non vanno mai abbandonate e a Carnevale si preparano sempre le chiacchiere!
Sono venute davvero bene e naturalmente dovrò rifarle in settimana perchè.........sono quasi finiteeeeee!! :)

INGREDIENTI:
250 GR. DI FARINA
3 O 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO (in base ai propri gusti...io ne ho usato  4)
25 GR. DI BURRO
2 UOVA INTERE
LIQUORE A SCELTA
1 PIZZICO DI SALE

PROCEDIMENTO:
Amalgamate, con il robot da cucina, la farina con lo zucchero ed il pizzico di sale. Versate successivamente il burro freddo tagliato a pezzettini e unite le uova continuando a mescolare fino a formare un impasto omogeneo.
Impastate bene e lascete riposare il tutto per mezzora (nel frattempo io ho aperto l'olio e l'ho fatto riscaldare fino a raggiungere la temperatura giusta, caldissimo ma non bollente).
Trascorso questo tempo iniziate con il classico procedimento: stendete la pasta in modo da ottenere una sfoglia sottile (è consigliabile l'utilizzo della macchinetta. Io ho usato il mattarello e ho trovato un pò di difficoltà) e tagliate le forme con una rotellina a taglio smerlato. Io ho inciso al centro di ognuna un taglio facendo passare al suo interno un'estremità del rettagolo come per formare un nodo. Questa è la forma tipica che usiamo a casa mia.


Ponete le strisce così ottenute (2 o 3 alla volta) in abbondante olio ben caldo ma non bollente, girandole su ambo i lati e stando attenti a non bruciarle. Appena diventeranno dorate, toglietele dall’olio e ponetele a sgocciolare su di una carta assorbente. Quando diventeranno fredde ponetele su di un piatto da portata e cospargetele di zucchero a velo.

giovedì 2 febbraio 2012

Donne.. amiche di sempre

Premessa: il post sarà lungo, già lo so, per cui siete autorizzate a leggere saltando qualche riga, oppure a non leggerlo affatto!


Questo post è dedicato alle mie ex colleghe di lavoro. In effetti, non vi avevo ancora aggiornati, ma la situazione è un po' cambiata da quando io Gemma abbiamo iniziato questa avventura culinaria; non lavoro più al CNP. Ma ci siamo affezionate a questo nome e sarà il piacevole ricordo di pause passate a parlare di ricette e cibi deliziosi.

Si, il post è dedicato alle mie bellissime donnine, che l'altra sera, come vi ho già accennato mi hanno fatto una splendida sorpresa: una cena tutte insieme! Premetto che io, ignoravo che ci fossero tutte.. pensavo di uscire solo con Francesca a mangiare una pizza, ma una volta entrata al ristorante e arrivata al tavolo eccole lì, belle e sorridenti come sempre:
Gemma, Anna, Vale, Marilù, e Fra che mi aveva tenuta impegnata facendomi sbagliare ripetutamente strada per far si che arrivassero prima le altre.

Avrò fatto almeno due o tre chilometri in più con quella "volpe" di Francesca che
continuava a dirmi "mi sembra che sia di qua, la via non me la ricordo bene! Aspè, aspè.. mi sa che è questa. Gira qui, al massimo se non è la via giusta arriviamo in fondo e torniamo indietro!". E io che, tecnologica come sono, avevo già impostato la ricerca della via del ristorante su google maps dal mio smartphone, di certo non le ho reso le cose semplici. E'
stata una serata bellissima, piena di allegria e di confidenze, di risate e di buona cucina.


Eh si! Perché da buongustaie quali siamo, ci siamo sparate un antipasto misto della casa, un piatto di "scugnizzi", una pizza a testa (tranne Gemma e Vale che si sono buttate sul filetto alla griglia con insalata verde) e un bel dolce per finire.



Uno a testa ovviamente, perché non ci facciamo mancare niente! Gli scugnizzi, per chi non è esperto della cucina partenopea, sono delle palline di pastella fritte e servite con pomodorini, rughetta e scaglie di parmigiano. Non li avevo mai mangiati e sono stati una piacevole scoperta. Per la pizza ho scelto una classica cotto e funghi bianca; mentre il dolce non poteva non essere una specialità napoletana doc: 'u babà!




Era tutto buonissimo come potrete vedere dalle foto qui sopra, e siamo praticamente uscite dal ristorante rotolando in direzione piazza Bologna. Ma non contente e soprattutto non ancora sazie, abbiamo colto al volo la scusa che Gemma dovesse comprare dei dolci per il giorno seguente e ci siamo infilate in una caffetteria. Tra liquori cornetti e caffè ci siamo ritrovate all'una di notte ancora a ridere e scherzare e a parlare di quelle cose che solo noi donne, pazze come siamo, possiamo combinare. Forse proprio questo, la serata mi ha fatto pensare alla canzone di Zucchero "Donne", che sto ascoltando mentre vi scrivo. Perché noi donne siamo più uniche che rare, ognuna a modo suo. Siamo dolci; determinate; allegre; pensierose; siamo belle, anche quando ci sentiamo proprio brutte; ma soprattutto siamo pazze.. e voi, ditemi, qual è la cosa più pazza che avete combinato?!

...donne,
amiche di sempre
donne alla moda, donne contro corrente.

negli occhi hanno gli aeroplani
per volare ad alta quota
dove si respira l'aria
e la vita non è vuota

le vedi camminare insieme
nella pioggia o sotto il sole
dentro pomeriggi opachi
senza gioia né dolore...

Quasi dimenticavo.. Un bacio a Catiuscia, che dopo aver organizzato la serata, si è presa l'influenza!

Con questa splendida sorpresa partecipo al giveaway di AckyArt "Sor-pren-di-mi!!"

domenica 22 gennaio 2012

Coccole, caffè e cioccolato

E' una di quelle sere in cui non ho voglia di fare un bel niente; quelle sere in cui resterei arrotolata in un plaid effetto involtino a leggere un libro, sorseggiando qualcosa di caldo. E' per queste occasioni che qualcuno ha inventato il cioccolato: per farci sentire coccolate e farci tornare il sorriso quando qualcosa proprio non va per il verso giusto!

Appurato che la mia missione era trovare del cioccolato, ho rovistato nella credenza e mi sono preparata un caffè bollente con tanto di cremina stile bar, e l'ho accompagnato con un dolcino-al-volo: un plumcake allo yogurt con cioccolato alla gianduia. Alla faccia di diete e snack ipocalorici! Era davvero una goduria!

In fondo, "dimenticate i diamanti, è il cioccolato, credo sarete d'accordo, il miglior amico delle ragazze". Carole Matthews, Il Sexy Club del Cioccolato, 2007



Io stasera mi sento così, un po' gianduia, un po' nocciola.. e voi, quale cioccolato siete?

giovedì 15 dicembre 2011

Pizzaaaaaa

Dopo una giornatina intensa e stressante sotto ogni punto di vista, sono uscita dal lavoro con una fame che avrei mangiato anche il mio capo tutto per intero (oddio quello forse l'avrei fatto anche per altri motivi a prescindere dalla fame, ma è un'altra storia). Per fortuna a salvarmi è arrivato il mio fidanzato. Non c'è che dire, quando si tratta di mangiare, anche lui non manca mai all'appello!

Dopo una consultazione logistica sul luogo più comodo e pratico per rifocillarci, abbiamo optato per una pizzeria vicino casa. Che volete farci, in tempi di crisi bisogna essere più che mai attenti al rapporto qualità-prezzo! :)

Seduti al tavolo, il cameriere ci ha portato il menù, ma, come al solito, con tutto quel turbinio di mozzarelle, piogge di funghetti e cascate di pomodorini, mi sono confusa e ho finito col chiedere una pizza che non era tra quelle proposte. Mozzarella, zucchine e prosciutto cotto: adoro le zucchine soprattutto sulla pizza o quando arricchiscono qualche stuzzichino.




Giudicate voi la scelta, bella gente! Per oggi niente ricette, ma ogni tanto una pizza preparata come si deve ci sta proprio bene!

lunedì 21 novembre 2011

Zollette di zucchero.. che passione!

Per una colazione speciale, per un tè o anche da regalare, queste zollette di zucchero fai-da-te sono perfette per molte occasioni!
Personalmente le ho preparate per una colazione da ricordare... il quarto anniversario di fidanzamento, e sono state apprezzate moltissimo :)
Ingredienti:
  • zucchero
  • acqua
  • colorante alimentare
Accessori:
  • una tazza
  • un cucchiaino
  • stampini (ad esempio quelli in silicone per i cioccolatini
Il procediemento è semplicissimo, basta versare dell'acqua calda nella tazza, svuotarla e versare lo zucchero con il colorante; mescolare bene e con un cucchiaino mettere lo zucchero umido e colorato negli stampini. E' molto importante pressare bene lo zucchero affinchè poi le zollette non si rompano. Infornare a 70° per 30 minuti. Servire con tè, caffè o tutto quello che vi viene in mente!
Ovviamente, se aggiungete il colorante, la bevanda che deciderete di dolcificare prenderà in parte il colore della zolletta, ma il sapore resta inalterato.

Che dire... Buon Tè a tutti...



Con questa ricetta partecipiamo al contest di

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